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  • Giulia Brucoli

ll mito della gallette di mais o riso

Aggiornamento: 6 feb 2022





Nell'era della grassofobia e della paura della calorie, la stragrande maggioranza degli Italiani crede che le famigerate gallette di riso o di mais siano più "dietetiche" e che non facciano ingrassare.


Spesso, anzi sempre, vengono scelte anche a discapito del gusto.


In realtà la credenza che siano ottimi sostituti del pane non è figlia di questi anni, ma ricade ben più lontano nel tempo.


Le gallette di mais furono inventate dal Botanico Alexander P. Anderson per caso..

Durante degli esperimenti per verificare la presenza di acqua nel nuclei di cristalli di amido notò che, a causa della pressurizzazione data dall'aumento delle temperature, l'amido di mais si gonfiò in una "massa soffiata, porosa e bianca".


Nel 1904 Alexander Anderson portò la sua scoperta all'Esposizione Universale di St. Louis. Secondo gli archivi del Minnesota Historical Society furono impacchettate circa 240 mila gallette di mais in sacchetti singoli e vendute ad 1 centesimo di dollaro ognuno.


Proprio per il metodo di preparazione le gallette di riso e di mais nelle pubblicità degli anni '30 venivano chiamate "Food shot from guns of peace", ovvero cibo sparato da armi pacifiche.




Fun fact: l'Esposizione di St. Louis viene ricordata molto dal punto di vista gastronomico perché secondo alcune ricostruzioni storiche furono presentati per la prima volta in questa seda anche il burro di arachidi e l'hot dog.










Le scoperte del Botanico ed il metodo utilizzato furono riprese successivamente da altre aziende come ad esempio la Kellogg's.


Negli anni '60-'80, in America, si sviluppavano gli "Health food store" specializzati, tra le altre cose, nella vendita di gallette di mais e riso come prodotti dietetici.


Agli inizi degli anni '70 ed '80 infatti una delle principali aziende di produzione di cereali per la colazione e snack a base di avena, la Quaker Oats, le pubblicizzava come un'ottima alternativa al pane per le donne da portare a lavoro ed in giro nella propria borsa. Il potere delle pubblicità e dei claims ingannevoli è un tema da sempre dibattuto.


A tal propositivo potrebbe essere interessante notare che nel 1985 la popolazione americana spese più di 20 milioni di dollori (di allora) in gallette di riso.



Fun fact n. 2: l'azienda Quaker Oats sembra essere tra i finanziatori del film del 1971 "Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato" con Gene Wilder.










Per cui, chi sceglie le gallette di riso o mais al posto del pane perché più "salutari" probabilmente sta facendo un sacrificio inutile in quanto, a parità di peso, le gallette di riso forniscono quasi il doppio delle calorie rispetto al pane a lievitazione naturale (per 100 gr di prodotto il pane contiene 228 kcal e le gallette 387 kcal).


Il peso del pane è dato principalmente dall'acqua, che non ha calorie, e che aumenta il potere saziante di ciò che mangiamo.


È bene ricordare che l'idratazione giornaliera non è data soltanto dall'acqua bevuta ma anche dal cibo ingerito.


Ciò non vuol dire che le gallette di riso o mais siano un alimento da demonizzare.

Possono rientrare tranquillamente in uno stile di vita salutare e possono sostituire il pane, talvolta, con le dovute accortezze e salvaguardando l'equilibrio e del pasto e della giornata.


Per cui il movente che vi è dietro la scelta delle gallette è fondamentale ed indicatore di consapevolezza.


Se vengono scelte perché più salutari e "dietetiche" si dovrebbe rivedere meglio la composizione nutrizionale o chiedere un parere esperto affinché sia una scelta consapevole e non dettata dal marketing e da falsi miti alimentari.


I dati relativi alle calorie sono stati presi delle Tabelle di Composizione degli Alimenti (CREA).



Se siete interessati al fun fact sul film della Fabbrica di Cioccolato potrebbe essere interessante leggere questo articolo.


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