Il termine cereale fa riferimento ad ogni tipo di pianta erbacea, appartenente alla famiglia della Graminacee, che produce semi commestibili che possono essere farinosi o amidacei, dalla cui macinazione si ottiene la farina.
La diffusione di cibi tipici a basa di cereali in molteplici parti del mondo dipende sicuramente dall'alte capacità di adattamento della pianta alle diverse condizioni ambientali e alla facilità di conservazione del prodotto secco.
Di seguito riporto la continuazione dell'elenco di cereali utili per variare la propria alimentazione.
L'ORZO
Ricco di sali minerali e proprietà antinfiammatorie.
Coltivato con facilità fin dall'antichità, è uno dei cereali più utilizzati da Greci e Romani.
Alcune fonti riportano che fosse uno dei piatti principali della dieta dei gladiatori romani.
Si adatta alle preparazioni più variegate, da zuppe a piatti freddi.
Curiosità: già nella commedia di Aristofane "La pace" si utilizza l'espressione "mangiare solo orzo" con un significato simile a "una dieta pane e acqua" o dieta povera.
IL TEFF
Pianta erbacea annuale originaria dell'Etiopia e dell'Eritrea, della quale si consumano i cereali.
Naturalmente privo di glutine, adatto all'alimentazione celiaca.
Nella cottura e nella preparazione culinarie è molto simile alle caratteristiche del miglio o della quinoa.
Curiosità: il nome deriva alla radice "tff" che significa perduto, facendo riferimento alla facilità con cui si disperdono i semi molto piccoli di questo cereale.
L'AMARANTO
Coltivato da tempi antichissimi, ma il suo utilizzo è stato riscoperto solo intorno agli anni '70 negli Stati Uniti.
Ricco di fibra e sali minerali ed è naturalmente privo di glutine.
L'amaranto ha un gusto delicato ma intenso, con un leggero retrogusto di nocciola che lo rende adatto anche a preparazioni dolci.
Si presta infatti alla preparazione di zuppe (con legumi ad esempio) o anche di barrette dolci (con miele o zucchero di canna) da utilizzare come spuntino.
Curiosità: le foglie dell'amaranto sono commestibili per l'uomo e molto apprezzate dal punto di vista nutrizionale, possono essere tranquillamente consumate come verdura.
Un articolo del 2019 pubblicato su Plos One analizza le componenti nutritive della varietà dalle foglie rosse.
FREEKEH
Tipologia di grano verde perché viene raccolto prima di aver terminato il processo di maturazione, e viene subito sottoposto a tostatura.
Tipico della cucina Nord-Africana e Araba.
Ha un sapore deciso e una consistenza più gommosa rispetto ad altri cereali come la quinoa, ad esempio.
Ottimo nelle preparazioni di insalata con verdure bollite o grigliate e formaggio.
IL RISO VENERE
Varietà di riso integrale dalla colorazione nera, e naturalmente privo di glutine.
Ormai reperibile in tutti i supermercati d'Italia.
Il colore scuro è dato dalla presenza di antociani, molecole antiossidanti presenti anche nei mirtilli ad esempio.
Originario della Cina, veniva chiamato "riso proibito" perché caratterizzato da rare proprietà nutrizionali e quindi accessibile a pochi eletti.
Qui e qui due articoli interessante sui benefici ed il ruolo antiossidante delle antocianine nella nostra alimentazione.
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